giovedì 23 maggio 2013

A Baronissi la terza tappa del progetto “Giovani che costruiscono il cambiamento”


Stamattina, nell’Aula consiliare del Comune di Baronissi, si è tenuto il Workshop intitolato “Salute e Sanità”, coordinato dall’Agenzia InformaGiovani della Provincia di Salerno con il Forum dei Giovani Provinciale. Terza appuntamento di un progetto che ha già fatto tappa a Rofrano dove si è discusso di “Accesso ai Diritti”, e ad Eboli dove l’argomento è stato “Occupazione e lotta alla disoccupazione giovanile”.



Finanziato dall’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) nell’ambito del programma «Gioventù in Azione» (azione 5.1), il Progetto si è proposto di sperimentare un modello partecipato per lo sviluppo delle politiche per i giovani basato sulla costruzione di una rete tra gli attori istituzionali e della società civile, con un diretto coinvolgimento dei giovani attraverso il Dialogo Strutturato Europeo, strumento di comunicazione tra giovani ed istituzioni, creato ed utilizzato per attuare le priorità della  cooperazione europea nel settore delle politiche giovanili, per permettere ai giovani stessi di essere parte creativa e proponente dell’intero processo e di far sentire la loro voce in sede di decisioni politiche locali, regionali, nazionali ed europee.
A partecipare al Workshop gli studenti dell’istituto superiore autonomo di Baronissi, le associazioni del territorio (fra cui Accademia dello Spettacolo e “Un cuore a cavallo”), il Forum dei Giovani di Baronissi e l’Asl di Salerno. Argomenti caldi, discussi stamane sono stati le dipendenze da droghe e Social Network, l'inquinamento, i costi e la gestione della Sanità.
«L’obiettivo è di individuare nuove forme di comunicazione capaci di estendere la rete delle opportunità sul territorio provinciale – ha sottolineato il vice sindaco Anna Petta – è per questo che il progetto “Giovani che costruiscono il cambiamento” punta a sedimentare l’abitudine al dialogo ed alla cooperazione su specifiche tematiche. Allargare le maglie delle buone idee significa creare i presupposti per una democrazia orizzontale, partecipata e condivisa».



Articolo scritto da Michelangelo Quaranta

Fonte: www.zerottonove.it

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