domenica 23 agosto 2015

Il logo è l'identità della tua Startup! Ecco come dovrebbe essere - www.startuppatori.it

Il logo e il nome rappresentano il primo approccio visivo e percepibile di un brand. La prima forma di identificazione nella mente del consumatore, il primo tratto distintivo che permette ad una startup di emergere nel mare magnum di prodotti e offerte sempre più simili e difficilmente distinguibili. Il logo e il nome sono due aspetti strettamente legati e solo con un accostamento coerente si può ottenere un risultato efficace, in grado di creare una forte identità distintiva.

Ma come fare allora a trovare la giusta combinazione? Ecco quali, secondo noi, sono le caratteristiche che il logo – e il relativo nome – di una startup devono assolutamente avere!

#EFFICACIA
La maggior parte delle startup offrono un prodotto/servizio specifico e concreto.Questo, spesso, risulta immediatamente riconoscibile già a partire dal nome e dal logo della startup stessa. Le persone, i potenziali utenti, al giorno d’oggi non possono più permettersi di spendere del tempo ad analizzare un logo: è proprio per questo che dovrà essere chiaro, dopo un solo colpo d’occhio, ciò che l’azienda produce o quali servizi offre. Il primo passo, dunque, è la ricerca di un design del logo che con una combinazione di simboli rimandi chiaramente al nome della startup e al suo scopo. Un esempio? Pensate a Soundcloud  – una piattaforma web che permette ai musicisti di collaborare, promuovere e distribuire la loro musica – i cui nome e logo, da soli, suggeriscono efficacemente le caratteristiche su cui la piattaforma stessa si basa. Vale a dire: musica, raccolta, condivisione.


#SEMPLICITÀ
Vale la pena puntare su nomi brevi, veloci da scrivere e facili da pronunciare (ne avevamo già parlato qui)Sembra banale, ma alcuni nomi, nati con l’intento di essere originali e creativi, rischiano di generare confusione, errori di battitura su tastiera, trascrizioni errate. Deve essere inoltre facile da memorizzare. Queste caratteristiche sono altrettanto fondamentali per il logo che accompagna il nome. La semplicità e il minimalismo sono le chiavi per un logo riconoscibile, versatile e difficile da dimenticare. Spesso alcuni dettagli sono veramente inutili.


#VERSATILITÀ
Il nostro logo dovrà sempre essere chiaro e leggibile. Dal bigliettino da visita al manifesto, dal sito all’app, dal pc allo smartphone e perché no (dipende dalla tipologia di startup) dalla t-shirt alla tazzina, si deve poter facilmente adattare a molteplici canali di comunicazione e device. Bisogna saper dosare bene i colori e scegliere il font giusto, ma sopratutto serve prestare la massima attenzione a dimensioni e proporzioni. Per avere massima efficacia un logo deve essere riconoscibile anche se fortemente ridotto, questa caratteristica lo rende leggibile anche in movimento o in condizioni di scarsa visibilità. È utile ricordare che non si devono mai utilizzare mai immagini bitmap per un logo, poiché perderebbe di qualità (fino all’orrendo “effetto sgranato”) se ingrandito eccessivamente. Va perciò utilizzata la grafica vettoriale che concede di scalare il logo a piacimento senza mai perdere la pulizia di linee e forme. Anche per questo motivo è importante affidarsi a dei professionisti che realizzeranno per te un logo ben studiato e ti consegneranno un file utile per qualsiasi uso.

#COLORE
Potrebbe sembrare facile, ma in realtà è importante riflettere con attenzione prima di scegliere il colore giusto per il logo di una startup. Lo sapevi che ogni colore stimola delle specifiche reazioni emozionali? Per esempio, il blu è rilassante, il giallo è allegro, il rosso esprime energia. C’è un’intera scienza dedicata allo studio dei colori e alla loro influenza sulle emozioni. Una volta  chiara l’idea di personalità della startup, sarà più semplice capire quale colore sia indicato per il logo. Bastano al massimo tre colori per caratterizzare l’immagine del brand dal punto di vista cromatico. 

#LEGGIBILITÀ
Il font è un elemento molto importante, infatti il principale requisito di un buon lettering è la sua leggibilità, questa contribuisce a rendere un logo efficace. Quando guardiamo un marchio noi non stiamo leggendo, ma la nostra mente è già predisposta a riconoscere quell’azienda semplicemente guardando quel logo e riconoscendo inconsciamente quel font.
Spesso basta un buon lettering per esprimere l’anima e il carattere di un brand. Vuoi trasmettere l’idea di solidità, modernità e forza? Allora potrai scegliere un font lineare, senza grazie. Vuoi, invece, esprimere serietà ed eleganza? Questa volta dovrai scegliere un font con grazie. O, ancora, vuoi sottolineare la delicatezza di un prodotto o la classicità di un brand? Usa un carattere calligrafico. Dovrebbe essere chiaro, insomma, che il tipo di font enfatizza il significato che si vuole esprimere e l’emozione che si vuole trasmettere.

lunedì 17 agosto 2015

Associazioni di Volontariato, ecco come accedere al Fondo per il volontariato 2015.

Il Ministero del Lavoro ha adottato le linee indirizzo, per l’annualità 2015, per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato finanziati con il Fondo per il volontariato. Le linee di indirizzo sono finalizzate alla presentazione di progetti sperimentali ed innovativi di volontariato, da parte di organizzazioni di volontariato legalmente costituite da almeno due anni e regolarmente iscritte nei registri regionali e provinciali del volontariato.
Per l’attuazione della misura sono destinati € 2.000.000.

Progetti ammissibili
Le proposte di progetto possono riguardare i seguenti ambiti di azione:

  • cittadinanza attiva;
  • pari opportunità;
  • accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati;
  • esclusione sociale;
  • legalità e corresponsabilità;
  • sostegno a distanza;
  • volontariato d’impresa.
Natura ed ammontare dei finanziamenti erogabili
Il costo complessivo dei progetti non può essere superiore a € 30.000. Il contributo ministeriale è pari al 90% del costo complessivo. Il residuo 10% è posto a carico dell’associazione di volontariato proponente. Tali ultime risorse possono essere rappresentate da quote associative, donazioni, nonché forme di finanziamento provenienti da soggetti pubblici o privati. In quest’ultimo caso, l’apporto di un soggetto terzo non può superare il 5% della spesa complessiva.
Quanto alla quota di finanziamento ministeriale è richiesta, al momento della erogazione della prima quota di risorse, fideiussione bancaria o assicurativa.
Termini e modalità di presentazione delle domande di finanziamento
Le proposte di progetto devono essere inoltrate a mezzo del sito web www.direttiva266.it entro le ore 12.00 del 21 settembre 2015.
Documenti da scaricare

venerdì 7 agosto 2015

Fondazione SociAL: Bando 2015

La fondazione SociAL emana a partire dal 9 luglio il Bando 2015 per la presentazione di domande di contributo economico volto alla realizzazione di progetti di intervento nelle aree di interesse di educazione-promozione culturale e della prevenzione e contrasto del disagio sociale.


Di seguito il testo del Bando 2015,  disponibile in download qui.


Per ulteriori informazioni riguardo le modalità di partecipazione ed i criteri i valutazione delle domande di contributo è possibile consultare la pagina Linee Guida.

Per inviare la propria richiesta di contributo è possibile accedere alla piattaforma informatica.

mercoledì 5 agosto 2015

Servizio Civile Regionale a valere sul programma Garanzia Giovani in Campania”

Scadenza: 31 Ottobre 2015

In attuazione del Piano regionale della Garanzia per i Giovani, approvato con DGR n. 117 del
24/04/2014 e, in particolare della Scheda intervento 4.11 “Servizio civile” nonché della DGR n. 424 del 22/09/2014, il presente avviso promuove la sperimentazione di percorsi di servizio civile regionale (PSCR), a favore dei giovani iscritti al portale regionale/nazionale di Garanzia Giovani. 

Il presente avviso in coerenza e nell'ambito delle previsioni di cui ai suddetti atti deliberativi, ha ad oggetto la definizione delle modalità e degli aspetti procedurali per l’attuazione della misura. In particolare, l’avviso ne specifica le finalità e le caratteristiche, fissa i criteri, le modalità e le procedure per l'individuazione degli enti e delle organizzazioni, pubbliche e private, che possono presentare progetti di PSCR; precisa le caratteristiche e i requisiti dei progetti di PSCR, le procedure per la presentazione e i criteri di ammissione, approvazione e finanziamento degli stessi, nonché le modalità dell'attività di formazione nell’ambito dei PSCR; definisce la durata dei percorsi e l’articolazione dell'orario di servizio, nell'ambito delle previsioni di cui alla citata DGR 424/2014; individua i requisiti di accesso dei giovani ai PSCR e le relative procedure; elenca i costi ammissibili, definisce le modalità di attivazione dei percorsi. Le risorse finanziarie disponibili per far fronte agli oneri a carico del Par Garanzia Giovani Campania per l’attuazione del presente avviso sono quantificate in Euro 15 milioni a valere sul PON YEI.


Emera Group : progettiamo per voi.