martedì 15 luglio 2014

"Reti d'Impresa": il Bando per lo sviluppo delle PMI in Campania

Pubblicato il bando "Reti d’Impresa" di cui al Fondo rotativo per lo sviluppo delle PMI in Campania. La misura è dotata di risorse per € 10.000.000 ed è finalizzata al finanziamento di proposte progettuali presentate da Reti d’imprese costituite o ancora da costituire in forma di Contratto di rete. I beneficiari. Reti d’imprese costituite o ancora da costituire in forma di Contratto di rete. La rete deve essere costituta da almeno 3 imprese che, all’atto della presentazione della domanda, siano iscritte al Registro delle Imprese di una delle C.C.I.A.A. presenti sul territorio regionale. Le aggregazioni non ancora costituite dovranno presentare, a pena di esclusione, idonea documentazione con la quale manifestano l’impegno a costituirsi in tale forma entro 30 giorni dalla data comunicazione di esito dell’istruttoria della domanda di ammissione del progetto di rete. All’interno di ciascuna aggregazione di imprese dovrà essere individuato un Capofila che potrà coincidere, ove istituito, con l’Organo comune della rete. Condizione di ammissibilità è che il Contratto di rete sia costituito o da costituirsi da almeno tre imprese, di cui una attiva da almeno tre anni e con un fatturato minimo nei tre esercizi precedenti pari a € 2.000.000. I settori esclusi.

Non possono accedere al finanziamento le aggregazioni costituite o da costituirsi dei seguenti settori:
•pesca e acquacoltura;
•produzione primaria di prodotti agricoli;
•trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
•esportazione verso paesi terzi o Stati membri o ad altre spese correnti connesse con l’attività di esportazione;
•costruzione navale;
•siderurgia;
•fibre sintetiche.

I progetti ammissibili.
I progetti dovranno perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
1.sviluppare e migliorare le funzioni condivise dall’aggregazione (progettazione, logistica, servizi connessi, comunicazione, etc.);
2.sviluppare sistemi e strumenti integrati di gestione dei processi organizzativi e gestionali interni alla rete;
3.realizzare attività di servizio comuni per ideare nuovi prodotti o servizi; per mettere a punto nuovi processi produttivi, logistici o distributivi o per permettere un notevole miglioramento dei prodotti e/o servizi o processi esistenti, in ogni caso basati sull’interazione tra le imprese della rete richiedente il finanziamento;
4. favorire percorsi di internazionalizzazione su mercati esteri. Ammontare dei finanziamenti erogabili.

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento a tasso agevolato di importo compreso tra un minimo di € 100.000 e un massimo di € 1.000.000 a copertura del 100% del programma di investimenti ammissibile. Per programmi di investimento superiori alla suddetta soglia, l’importo massimo concedibile è comunque di € 1.000.000 per singolo progetto di rete. Dal 29 luglio 2014 i proponenti possono registrarsi nell’apposita sezione del portale Sviluppo Campania S.p.A. Dal 1 settembre 2014, i soggetti che hanno provveduto a registrarsi possono compilare on line il modulo di domanda. A decorrere dalle ore 10:00 dell’8 settembre 2014, i soggetti che hanno provveduto a registrarsi e a compilare il modulo di domanda procedono all’invio del modulo stesso

domenica 13 luglio 2014

DIVERSITY ON THE JOB

Diversity on the Job è un bando emanato da Italia Lavoro inerente al finanziamento di interventi per la promozione di tirocini finalizzati all’inserimento lavorativo di soggetti discriminati e svantaggiati. La misura è dotata di risorse per € 1.096.300. L’iniziativa si articola su due linee principali: la prima rivolta alle persone soggette a rischio di discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere, la seconda rivolta alle comunità Rom Sinti e Caminanti. L’attuazione degli interventi avverrà attraverso il coinvolgimento di associazioni e stakeholder localizzati nelle Regioni Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). I destinatari dei percorsi di tirocinio, suddivisi nelle due linee di intervento.

1.Linea 1: soggetti appartenenti alle categorie a rischio di discriminazione per orientamento sessuale ed identità di genere residenti nelle quattro Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia); 

2.Linea 2: soggetti appartenenti a Comunità RSC residenti nelle quattro Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), con particolare riferimento alla popolazione femminile ed alla popolazione giovanile disoccupata di lungo periodo e a forte rischio di esclusione sociale. 

Soggetti proponenti Possono partecipare al presente avviso: Per gli interventi di cui alla Linea 1 possono presentare domanda di accesso ai finanziamenti gli enti e le associazioni di settore operanti senza fine di lucro, che abbiano come finalità prevalente la promozione dei diritti e della parità di trattamento delle persone, specificamente rivolti alla prevenzione e al contrasto della discriminazione fondata sull’orientamento sessuale ed identità di genere, a condizione che siano soggetti abilitati all’attivazione di percorsi di tirocinio ai sensi delle normative regionali di riferimento. Per gli interventi di cui ala Linea 2, possono concorrere all’erogazione dei finanziamenti gli enti e le associazioni di settore operanti senza fine di lucro che abbiano come finalità prevalente la promozione dei diritti e della parità di trattamento delle persone, rivolti alla prevenzione e al contrasto della discriminazione nei confronti di soggetti svantaggiati Rom Sinti e Caminanti. Tanto a condizione che siano soggetti abilitati all’attivazione di percorsi di tirocinio ai sensi delle normative regionali di riferimento. Ammontare dei finanziamenti erogabili All’ente promotore sarà riconosciuto per ogni percorso, un contributo che può raggiungere, complessivamente € 2.000. All’azienda ospitante i percorsi formativi sarà riconosciuto un contributo pari ad € 200/mese, per un importo massimo di € 600 per tirocinante. Infine, ai tirocinanti sarà erogata una indennità dell’ammontare di € 550/mese, per un massimo di € 1.650. Le domande dovranno essere inviate a Italia Lavoro S.p.A., a mezzo Posta Elettronica Certificata entro e non oltre le ore 13.00 del 31 luglio 2014.

sabato 12 luglio 2014

Il bene torna ad essere "comune". Verso il Bando Storico-Artistico e Culturale 2014

Fase preliminare del terzo Bando storico – artistico e culturale, che sarà pubblicato nei prossimi mesi con l’obiettivo di promuovere l’uso “comune” dei beni culturali delle regioni meridionali, permettendone una più ampia fruibilità da parte della collettività come strumento di coesione sociale.
L’Invito è rivolto agli enti pubblici locali e agli enti privati proprietari di immobili di rilevanza storico – artistica e culturale, che potranno manifestare il loro interesse a candidare il bene alla valutazione della Fondazione entro il 9 settembre, proponendolo come luogo da restituire alla comunità attraverso modalità che il territorio stesso sarà in grado di identificare.
La documentazione richiesta relativa al bene dovrà essere inviata esclusivamente online >>.
Gli immobili proposti saranno valutati dalla Fondazione sulla base di specifici criteri come le condizioni generali, il potenziale utilizzo per attività socio-culturali economicamente sostenibili, l’accessibilità e la fruibilità.
Successivamente la Fondazione pubblicherà su questo sito il Bando vero e proprio, rivolto alle organizzazioni del terzo settore e del volontariato di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia che potranno presentare proposte di progetto per la valorizzazione degli immobili selezionati dalla Fondazione nella prima fase. Le proposte dovranno prevedere attività socio-culturali economicamente sostenibili, capaci di favorire la piena fruizione da parte della collettività dei beni individuati. Nel Bando, che metterà a disposizione 4 milioni di euro, saranno descritti modalità e termini di partecipazione.