venerdì 22 novembre 2013

47 mila posti di lavoro vacanti. Secondo un recente rapporto annuale del Sistema Informativo Excelsior Unioncamere e Ministero del Lavoro mancano esperti software, sviluppatori, assistenti socio-sanitari, progettisti meccanici, educatori e cuochi.

Lavoro
Sono poco meno di 47 mila i posti di lavoro che non vengono occupati in Italia. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto annuale del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro. Nel rapporto si parla di esperti software di gestione aziendale, analisti programmatori, sviluppatori, assistenti socio-sanitari ma anche progettisti meccanici, educatori e cuochi.Oltre a questo dato di fatto che rimane comunque in calo rispetto ai 65 mila posti richiesti nel 2012, numerosi datori di lavoro ha evidenziato che il 6,2% delle nuove assunzioni si dimostrano con competenze inadeguate, una formazione molto scarsa e una capacità molto ridotta di lavorare in gruppo.

Ma quanti lavoratori assorbirà il mercato del lavoro nel 2014?
Parliamo di 367 mila persone circa, con 160 mila diplomati a cui si aggiungeranno 58 mila laureati. Nel dettaglio le imprese tra i diplomati non riescono a trovare gli sviluppatori di software, i disegnatori tecnici, gli assistenti sociosanitari, i riparatori di macchinari, i meccanici e i cuochi mentre tra i laureati il gap riguarda sia gli esperti software ma anche esperti in gestione aziendale, analisti programmatori, progettisti meccanici. Insomma ingegneri informatici fatevi avanti. Altra problematica riguarda la scarsa reperibilità di operatori commerciali con l'estero, di addetti al marketing, infermieri ed educatori professionali.

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