Il Ministero dello Sviluppo Economico, con decreto
ministeriale del 29 luglio 2013, concede finanziamenti
agevolati per l’ampliamento delle micro, piccole e medie
imprese ubicate nelle aree delle Regioni dell’Obiettivo
Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), nonché per loro
diversificazione ovvero la conversione dei processi produttivi.
A tal fine è attivato un fondo per 150.000.000 di euro a valere sulle risorse del Piano di Azione e Coesione. Una quota di detta dotazione, per circa 90.000.000 di euro, è
riservata ai programmi d’investimento proposti da micro, piccole e medie
imprese. Una sottoriserva, pari a 22.500.000 milioni di euro è destinata
esclusivamente alle micro e piccole imprese.
Chi sono i beneficiari?
Possono beneficiare delle
agevolazioni le micro, piccole e medie imprese che:
·
siano costituite da almeno 2 anni; se si tratta di imprese di servizi, avere forma di società;
·
non si trovino in
liquidazione volontaria né sottoposte a procedure concorsuali;
·
si trovino in regie di
contabilità ordinaria;
·
non si trovino in
condizioni tali da risultare “impresa in difficoltà”.
Non
possono beneficiare delle agevolazioni le imprese della
siderurgia, della cantieristica navale, dell’industria carboniera, delle fibre
sintetiche nonché della trasformazione e commercializzazione di prodotti
agricoli.
Non possono essere concesse agevolazioni per il sostegno delle attività connesse all’esportazione verso Stati
membri UE ovvero Paesi terzi.
Requisiti dei programmi d’investimento
I programmi
d’investimento possono prevedere:
·
la realizzazione di una
nuova unità produttiva;
·
l’ampliamento di una
unità produttiva;
·
la diversificazione della
produzione in nuovi prodotti aggiuntivi;
·
il cambiamento
fondamentale del processo di produzione di una unità produttiva esistente.
L’investimento può essere
realizzato soltanto presso una unità produttiva localizzata nei territori delle
Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Caratteristiche dei programmi d’investimento
I programmi
d’investimento devono essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti
attività economiche:
1.
attività manifatturiere (solo a titolo di esempio: industrie alimentari escluse le attività
di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e
dell’acquacoltura, industrie tessili, confezione di articoli di abbigliamento,
industrie del legno e dei prodotti in legno, fabbricazione di carta ed altri
prodotti in carta, stampa e servizi connessi alla stampa, fabbricazione di
prodotti chimici, fabbricazione di apparecchi per uso domestico ed altre
apparecchiature elettriche, …);
2.
produzione e distribuzione di energia
elettrica e di calore limitatamente agli
impianti alimentati da fonti rinnovabili o che concorrono all’incremento
dell’efficienza e risparmio energetico, con potenza non superiore a 50 MW
elettrici;
3.
erogazione di servizi (solo a titolo di esempio: magazzinaggio ed attività di supporto ai
trasporti, telecomunicazioni, informatica ed attività connesse, ricerca
scientifica e sviluppo, attività professionali, scientifiche e tecniche
limitatamente a ricerche di mercato, consulenza gestionale.
Spese ammissibili
Le agevolazioni sono erogate per la
realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisto di
immobilizzazioni materiali ed immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza, flessibilità nello
svolgimento dell’impresa nonché riduzione di costi, aumento del livello
qualitativo dei prodotti e dei processi, della capacità produttiva nonché
miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
In particolare sono agevolabili gli
investimenti relativi a:
·
sistemi composti da una o
più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche destinate a
svolgere una o più specifiche funzioni legate al ciclo produttivo (lavorazione,
montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio);
·
sistemi di automazione
industriale, mezzi robotizzati, sensori, trasduttori, sistemi di visione
artificiale, micro controller per il controllo di una o più fasi del ciclo
produttivo;
·
computer dedicati per il
disegno industriale dei prodotti, progettazione tecnica, produzione di
documentazione tecnica, controllo e collaudo di prodotti;
·
apparecchiature per la
fornitura di servizi avanzati;
·
programmi informatici per
l’utilizzazione di apparecchiature;
·
apparecchiature
scientifiche;
·
sistemi e macchinari
finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza.
I programmi d’investimento devono
prevedere spese
ammissibili non inferiori a 200.000 euro e non superiori a 3.000.000 euro.
Non sono agevolati i programmi
d’investimento che prevedono la semplice sostituzione di impianti macchinari ed
attrezzature.
Sono agevolabili solo le spese
relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali ed immateriali e le
medesime devono essere mantenute nella regione in cui è ubicata l’unità
produttiva oggetto degli investimenti almeno per 5 anni, ovvero 3 anni nel caso
di imprese di piccole e medie dimensioni.
Non sono ammesse le spese
relative a commissioni interne, leasing e
spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature usati, spese di
funzionamento, notarili, imposte, tasse e scorte né gli acquisti di singoli
beni di valore inferiore a 500 euro I.v.A. inclusa.
Ammontare e regime delle agevolazioni concedibili
Le imprese beneficiarie otterranno una sovvenzione rimborsabile a copertura
del 75% delle spese ammissibili complessive.
Tuttavia devono garantire una copertura finanziaria degli investimenti per il
25% delle spese ammissibili complessive, attraverso risorse proprie ovvero
mediante finanziamento esterno.
La sovvenzione rimborsabile deve essere restituita, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali in un
periodo massimo di 7 anni per una percentuale così articolata:
·
70% della sovvenzione per
le imprese di piccola dimensione;
·
80% della sovvenzione per
le imprese di media dimensione;
·
90% della sovvenzione per
le imprese di grande dimensione.
Modalità e termini di presentazione dei programmi d’investimento
Le domande di accesso alle agevolazioni devono essere inoltrate,
esclusivamente con procedura telematica, a partire dal 27 febbraio 2014.