Il Museo Diocesano di Salerno, visto il successo dei mesi scorsi, ha deciso di riproporre l'iniziativa "...con tè al Museo", fortemente voluta dalla Soprintendenza per i beni storici di Salerno e Avellino.
Gli eventi previsti saranno sei ed avranno inizio da domani alle ore 18:00 presso la Sala Santa Caterina.
Emilia Alfinito, funzionario responsabile del Museo , parlerà dell'allestimento della sala del '600, riaperta ai visitatori nel mese di luglio dello scorso anno, quando fu anche presentata l'agile guida al Museo, appena edita da Art'em. L'ala museale custodisce, in gran parte, opere frutto delle donazioni dell'arcivescovo Isidoro Sanchez de Luna e del marchese Giovanni Ruggi D'Aragona alla Cattedrale di Salerno.
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| Il Museo Diocesano di Salerno |
A curare il nuovo allestimento sono stati l'ex soprintendente Maura Picciau e i funzionari Emilia Alfinito, Vito De Nicola e Lina Sabino. Il secondo incontro si terrà il 20 marzo e sarà curato da Rosanna Romano, funzionario responsabile del laboratorio di restauro, che spiegherà il funzionamento di un cantiere. Il 10 aprile, Alessandro Manzo parlerà delle attività del laboratorio di restauro del Museo. L'8 maggio, Giovanni Guardia approfondirà il tema "La Tavola di Corenzio: un'indagine misteriosa". Manzo e Guardia sono restauratori, direttori e coordinatori di lavori. Il 29 maggio, Rosa Carafa, funzionario del Territorio degli Alburni, discorrerà di "Annotazioni sulla produzione scultorea nel territorio degli Alburni tra la fine del Quattrocento e il Cinquecento". Infine, il 12 giugno, Anna De Martino, funzionario responsabile del servizio educativo, dialogherà con l'etnoantropologo Aldo Colucciello su "Visti da vicino, visti da lontano. La documentazione etnografica". A rendere particolari gli incontri la presenza degli ex studenti dell'Istituto professionale Roberto Virtuoso, costituitisi in una cooperativa che ha lo stesso nome della scuola, che durante la pausa degli incontri prepareranno e offriranno ai presenti tè e biscotti.
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