lunedì 3 marzo 2014

Arriva la banca dati delle aziende che assumono in agricoltura.

è in arrivo  una banca dati di aziende agricole che assumono, alla quale potrà accedere il 68% dei giovani italiani che, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, nel 2014 vorrebbe lavorare in agricoltura. “Lavoro in campagna” è il portale presentato nel corso dell’Assemblea elettiva di Giovani Impresa Coldiretti, volto a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in corso di autorizzazione da parte del ministero del Lavoro.




Il sito web nazionale dedicato acquisirà, archivierà e renderà disponibili in forma pubblica tanto le richieste di manodopera delle imprese che i curricula e le disponibilità dei lavoratori. Il servizio non si limita comunque all’impresa, ma è rivolto anche al sistema della famiglia che potrà essere assistito nella ricerca di colf o badanti, al giovane che ricerchi la possibilità di effettuare uno stage aziendale, allo studente a caccia di un’occupazione durante il periodo delle vacanze estive o invernali attraverso un’offerta di lavoro occasionale accessorio (voucher) e al pensionato che voglia integrare il proprio reddito da pensione sempre tramite i buoni lavoro. Lo strumento informatico sarà accessibile presso ogni sede e sportello territoriale della struttura Coldiretti con personale qualificato per un vero e proprio servizio di accompagnamento ed assistenza a imprese e lavoratori, sia per quanto riguarda l'inserimento e aggiornamento dei dati, sia per la fase di incontro tra domanda ed offerta di lavoro. È infatti previsto che tale fase di incontro tra impresa e lavoratori non sia gestita in automatico dal sistema, ma sia accompagnata e guidata dai servizi Coldiretti che provvederanno a segnalare all’impresa l’esistenza nell’archivio del sistema web di candidature compatibili con le necessità espresse provvedendo, se di interesse dell’impresa, ai necessari contatti con i candidati.

 Dal primo giugno i giovani lavoratori dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi possono essere remunerati con i voucher, i buoni lavoro che comprendono già la copertura assicurativa e previdenziale e non sono soggetti a ritenute fiscali. I voucher rappresentano uno strumento che offre interessanti opportunità di reddito e occupazione a categorie particolarmente deboli e risponde coerentemente alle richieste di semplificazione del lavoro nei campi che può così meglio esprimere le proprie potenzialità in un momento di crisi, senza con ciò destrutturare il mercato del lavoro agricolo.


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