- costruzione di nuove strutture o ristrutturazione, adeguamento di strutture esistenti per servizi di nido e micro-nido a pubblici;
- estensione dei servizi di nido e micro-nido pubblici mediante il prolungamento della fascia oraria di apertura e ampliamento della presa in carico con riduzione delle liste d’attesa;
- avvio o ampliamento di servizi integrativi di carattere socioeducativo con incremento del numero di utenti presi in carico.
- i costi di sostegno diretto alla gestione a carico dei Comuni (es. retribuzione di educatori e personale ausiliario dipendente o spese generali di gestione) per l’estensione di orari di apertura, o per l’aumento della presa in carico, in strutture erogatrici di servizi di nido e micro-nido pubblici;
- costi connessi alla distribuzione di buoni servizio a compartecipazione della tariffa praticata;
- costi per investimenti in opere pubbliche, acquisti per la costruzione, ristrutturazione, ampliamento, adeguamento, allestimenti e forniture per nidi e micro-nidi pubblici.
Sono disponibili le linee guida e la modulistica per attuare il decreto ministeriale n. 4 del 20 marzo 2013 del Ministero dell’Interno che mette a disposizioni delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) 400 milioni di euro per attuare il Programma Nazionale per l’erogazione di Servizi di cura all’infanzia. Alla sola Campania ben 118 milioni di euro, di cui 35 milioni già assegnati. Un intervento che aiuterà i comuni a rafforzare la qualità e soprattutto la quantità di servizi all’infanzia nella nostra regione.
Nessun commento:
Posta un commento