BANDO PER 500 GIOVANI
- Stage formativi a Pompei o alla Reggia di Caserta, nelle
soprintendenze di Abruzzo ed Emilia Romagna. È questa l’offerta per lavorare al
restauro dell’arte ferita dal terremoto, o negli Archivi di Stato. Parliamo
dell’iniziativa “Cinquecento giovani per la cultura” lanciata un anno fa
dall’ex ministro MIBAC Massimo Bray, e riproposta da Dario Franceschini con un
fondo di un milione di euro per il 2014, destinato agli under 30, da dividere
in 150 tirocini di sei mesi pagati mille euro lordi al mese.
“Tirocini di eccellenza indirizzati sulle priorità del
patrimonio”, sottolinea il ministro, presentando il provvedimento: un decreto
ministeriale firmato insieme ai colleghi del Lavoro e delle Politiche Sociali e
per la semplificazione della pubblica amministrazione.
Dalla commissione italiana Unesco arriva il plauso del
presidente Giovanni Puglisi, che parla di “Iniziativa estremamente interessante
e positiva”. Ma anche stavolta non mancano le polemiche: l’Associazione
Nazionale Archeologi boccia il decreto, così come aveva fatto anche con il
bando per i Mille giovani di un anno fa. “Sono 150 posti di lavoro precario
spacciato come tirocinio” commenta il presidente dell’associazione Salvo
Barrano. Sul fronte sindacale, invece, la Uil si concentra su un altro aspetto:
“Servono prospettive di assunzione”.
I bandi ufficiali verranno pubblicati entro 30 giorni sul
sito internet del ministero: scaduto il termine, comincerà la valutazione dei
curricula ricevuti.
“Pensiamo di avere i tirocinanti entro l’estate”, ipotizza
direttamente da Pompei il soprintendente Massimo Osanna.
Ecco il sito ufficiale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
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